Foro Romano
Il Foro Romano prese vita alla fine del VII secolo a.C. in seguito alla bonifica della valle paludosa dove sorgeva che fu drenata mediante la Cloaca Massima, uno dei primi sistemi fognari del mondo. Nei secoli a seguire furono costruiti vari monumenti: inizialmente gli edifici per le attività politiche, commerciali e religiose, successivamente le basiliche civili, dove si svolgevano le attività giudiziarie.
Divenne il cuore pulsante della Roma antica; si svolgevano gli affari amministrativi, politici, economici e religiosi e si tenevano discorsi pubblici, mercati, incontri tra gladiatori, processioni militari e tanto altro.
I monumenti di prestigio vennero aggiunti dalle varie dinastie di imperatori che si succedettero per celebrare vittorie degli imperatori o alla memoria degli imperatori e dei loro figli: il Tempio di Vespasiano e Tito e quello di Antonino Pio e Faustina, il monumentale Arco di Settimio Severo, il Tempio dedicato alla memoria del Divo Romolo e l'imponente Basilica sulla Velia.
Dopo la caduta dell'Impero Romano l'area del Foro Romano venne abbandonata anche in seguito allo straripamento del Tevere e all'erosione dei colli circostanti che provocarono il sollevamento del terreno che sotterrò i monumenti, tanto da divenire luogo di pascolo. Solo alcuni monumenti resistettero perché vennero trasformati in chiese.
Solo dopo l'Unità d'Italia iniziarono i primi lavori di scavo nell'area che permetterono ai romani e ai turisti di tutto il mondo di godere appieno di questa magnifica area archeologica.
Il Foro Romano oggi fa parte del circuito archeologico del Colosseo che comprende anche il Palatino e che è possibile visitare acquistando online un unico biglietto.